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Datos del documento

Original, título
Oggi in Spagna domani in Italia
Original, fechas
1ª circulación: Discorso pronunciado en la radio de Barcelona el 13 de noviembre 1936. 1ª edición: la 1ª ed. en castellano; luego ed. póstuma, en italiano, con título facticio: “Oggi in Spagna domani in Italia” Paris: Edizioni di Giustizia e Libertà, 1938.
Lugar de publicación
Buenos Aires
Editor/Impresor
Asociación Estudiantil Libertaria (editor)
Fechas
1936 [edición]
Edicion
1ª ed.
ISBD
Cataluña, baluarte de España / [Carlos Roselli]. — Buenos Aires : Asociación Estudiantil Libertaria, 1936. — 8 p. ; 21 cm
Verificada
Observaciones

El discurso pronunciado en italiano por Carlo Rosselli para elevar la moral de sus compatriotas antifascistas, se emitió en la radio de Barcelona el 13 de Noviembre de 1936. La traducción pudo partir de Barcelona misma, o bien ser realizada en Buenos Aires inmediatamente después de escuchar la emisión radiofónica, cuyo texto se transcribió. He aquí los párrafos más directamente referidos a Cataluña: “Un ordine nuovo è nato, basato sulla libertà e la giustizia sociale. Nelle officine non comanda più il padrone, ma la collettività, attraverso consigli di fabbrica e sindacati. Sui campi non trovate più il salariato costretto ad un estenuante lavoro nell'interesse altrui. Il contadino è padrone della terra che lavora, sotto il controllo dei municipii.Negli uffici,gli impiegati,i tecnici, non obbediscono più a una gerarchia di figli di papà, ma ad una nuova gerarchia fondata sulla capacità e la libera scelta. Obbediscono, o meglio collaborano, perché‚ nella Spagna rivoluzionaria, e soprattutto nella Catalogna libertaria, le più audaci conquiste sociali si fanno rispettando la personalità dell'uomo e l'autonomia dei gruppi umani. Comunismo, si, ma libertario. Socializzazione delle grandi industrie e del grande commercio, ma non statolatria: la socializzazione dei mezzi di produzione e di scambio è concepita come mezzo per liberare l'uomo da tutte le schiavitù.
[...] E neppure crederete alla stampa fascista che dipinge la Catalogna, in maggioranza sindacalista anarchica, in preda al terrore e al disordine. L'anarchismo catalano è un socialismo costruttivo sensibile ai problemi di libertà e di cultura. Ogni giorno esso fornisce prove delle sue qualità realistiche. Le riforme vengono compiute con metodo, senza seguire schemi preconcetti e tenendo sempre in conto l'esperienza.
La migliore prova ci è data da Barcellona, dove, nonostante le difficoltà della guerra, la vita continua a svolgersi regolarmente e i servizi pubblici funzionano come e meglio di prima.”
Carlo Rosselli había llegado a España el mismo 1936 para combatir al lado de las tropas republicanas. El 9 de junio de 1937 Carlo y su hermano Nello Rosselli fueron asesinados en Bagnoles-de-l'Orne, por miembros de la organización terroristica de derecha "La Cagoule", por mandato directo del régimen mussoliniano. Véase LANDUYT A., Carlo Rosselli e la Catalogna antifascista, Quaderni del Circolo Rosselli, QCR 2/96, Giunti Editore 1996

Traductor

Anónimo -

Otras traducciones

Autor

Rosselli, Carlo 1899 - 1937

Observaciones:

1899 16 novembre. Carlo Rosselli nasce a Roma. Il padre Giuseppe Emanuele era compositore e musicologo. La madre, Amelia Pincherle, una scrittrice e autrice affermata di teatro. Sia la famiglia Rosselli che la famiglia Pincherle avevano preso parte al movimento per l’indipendenza e l’unità nazionale. 1911 Muore il padre. 1916 27 marzo. Il fratello Aldo muore in combattimento nella prima guerra mondiale sui monti della Carnia. Riceverà la medaglia d’argento alla memoria. 1918 Carlo é nominato sottotenente e inviato in zona di guerra. 1920 Conosce Claudio Treves, Filippo Turati e Gaetano Salvemini. 1921 Si laurea in scienze politiche con la tesi "Il sindacalismo". 1922 A Roma il XIX congresso del partito socialista decreta l’espulsione dei riformisti di Treves, Turati e Matteotti. Rosselli si schiera con la corrente riformista che dà luogo al partito socialista unitario. Conosce Piero Gobetti e il gruppo di giovani intellettuali che pubblicano il settimanale “La Rivoluzione Liberale”. Conosce inoltre Luigi Einaudi, Pasquale Jannacone e Achille Loria. Prende parte alla ristretta attività del Circolo di Cultura fiorentina, promosso da Gaetano Salvemini, Piero Calamandrei, Ernesto Rossi, Ludovico Limentani, Piero Jahier e l’avv. Alfredo Nicoli, nel cui studio si tenevano le riunioni. 1923 Conosce Gaetano Mosca.Si laurea in legge discutendo la tesi "Prime linee di una teoria economica dei sindacati".Si trasferisce a Londra qualche mese per approfondire il problema trattato nella tesi di laurea. 1924 All’indomani del delitto Matteotti si iscrive al partito socialista unitario. E’ chiamato ad insegnare all’Istituto superiore del Commercio di Genova ad insegnare Istituzioni di Economia Politica. I fascisti devastano la sede del circolo di cultura fiorentino. 1925 Fonda con il fratello Nello, Salvemini ed Ernesto Rossi il bollettino clandestino “Non Mollare”. Casa Rosselli é devastata dai fascisti. 1926 Carlo é aggredito dagli squadristi genovesi. A luglio é costretto a lasciare l’insegnamento. Sposa l’inglese Marion Cave a cui era legato da molti anni. “Il Quarto Stato” é soppresso. I dirigenti socialisti si convincono della necessità di costituire un’organizzazione per l’espatrio. Carlo Rosselli, Ferruccio Parri e Riccardo Bauer, preparano la fuga di decine di socialisti, tra i quali Treves, Saragat e Turati. 1927 Carlo Rosselli e Parri vengono arrestati per l’espatrio di Turati. Rosselli viene condannato a 5 anni di confino a Lipari per l’intervento diretto di Mussolini. 1930 Viene fondato a Parigi il movimento rivoluzionario antifascista ‘Giustizia e Libertà’. Volo Bassanesi. L’episodio che ebbe il Cantone Ticino come centro della vicenda é all’origine di una splendida ‘Lettera aperta all’onorevole Motta’ che Alberto Tarchiani e Carlo Rosselli pubblicarono su ‘Libera Stampa’. Esce a Parigi l’edizione francese di Socialismo liberale. 1930-32 Numerose attività antifasciste tra cui la pubblicazione dei “Quaderni di Giustizia e Libertà”. 1932 29 marzo . Muore Filippo Turati. 1933 11 giugno. Muore Claudio Treves. 1934 A Parigi la Concentrazione antifascista si scioglie a causa del profondo dissidio operativo e ideologico tra Giustizia e Libertà e il Partito socialista, ormai orientato ad un’alleanza con i comunisti. 1935 La questione abissina é uno dei temi centrali degli scritti di Rosselli. (“Perché siamo contro la guerra d’Africa?”) 1936 Carlo arriva in Spagna per combattere a fianco delle truppe repubblicane. 1937 9 giugno. Carlo e Nello Rosselli sono assassinati a Bagnoles-de-l’Orne, ad opera di affiliati dell’organizzazione terroristica di destra “La Cagoule”, su preciso mandato dei vertici supremi del regime.