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Datos del documento

Original, título
Critica della Storia Ecclesistica e de' Discorsi del sig. abate Claudio Fleury
Original, fechas
1ª edición: Saggio critico sopra la Storia ecclesiastica del signor abate Claudio Fleury e del suo continuatore ... del dott. Giovanni Marchetti ... (Roma: Per Luigi Perego Salvioni stampator vaticano nella Sapienza, 1780). Edición de base: Critica della Storia Ecclesistica e de' Discorsi del sig. abate Claudio Fleury: Con un' Appendice sopra il di lui Continuatore del dott. Giovanni Marchetti, Bologna: nella Stamperia del Sassi, 1782-1783.
Lugar de publicación
Madrid
Editor/Impresor
Imprenta de la Administración del Real Arbitrio de Beneficencia (tipógrafo)
Fechas
1801 [edición]
Edicion
1ª ed.
ISBD
Crítica de la historia eclesiástica y de los discursos del Señor Abad Claudio Fleury : con un apéndice sobre su continuador / escrita en italiano por el Doctor Juan Marqueti ; y traducida en castellano. — Madrid : se hallará en la Librería de Alonso ...,1801 (Imprenta de la Administración del Real Arbitrio de Beneficencia). — 2 v. (XLVIII, 344 ; LIV, 408 p.) ; 16 cm. — Contiene también una Noticia sucinta de la historia de Racine, o Breve crítica de su mérito
Verificada
Ejemplares
  • BUCM
  • BUSantiago
  • BUPComillas
  • Biblioteca Pública Episcopal del Seminario de Barcelona: 188458, 187566 (Sello: Seminari d'història eclesiàstica contemporània. Fundació Mn. J. Bonet i Baltà -- Reconversión -- R. 188458, 187566)
  • BPEToledo y numerosas otras bibliotecas públicas y eclesiásticas de España

Traductor

Anónimo -

Otras traducciones

Autor

Marchetti, Giovanni 1753 - 1829

Observaciones:

nato a Empoli nel 1753, fu uno dei più dotti ecclesiastici del suo tempo. Visse per molti anni a Roma dove studiò la filosofia e le scienze. Nel 1777 fu ordinato sacerdote e nel corso della sua carriera ecclesiastica fu investito di numerose cariche tra cui quella di arcivescovo di Ancira (l'attuale Ankara). Fervido scrittore di opere teologiche, nel 1819 lasciò la sua biblioteca personale, collezionata con i risparmi di una vita, alla città natale. Il fondo, di circa diecimila volumi, ha posto le basi per la costituzione della biblioteca comunale "Renato Fucini". Marchetti morì nel 1829. (Empoli 10 apr. 1753 - ivi 15 nov. 1829) Nato a Empoli da antica ma povera famiglia, a vent'anni si trasferì a Roma, dove, sotto la protezione del toscano cardinale Torrigiani, potè studiare teologia al Collegio Romano e fu ordinato sacerdote nel 1777. Morto il suo protettore, si impiegò come segretario e precettore prima in casa del duca Mattei e poi in casa del duca Cesarini Sforza. Scrisse varie opere di teologia contro le dottrine gianseniste che allora conoscevano un periodo di grande successo e diffusione, anche grazie al favore accordato a queste tesi da alcuni sovrani, tra cui il granduca di Toscana Pietro Leopoldo. La sua prima opera, che gli dette grande notorietà, fu il Saggio critico sopra la storia ecclesiastica del signor abate Claudio Fleury (Roma, 1780). Le stesse tesi antigianseniste e gli stessi argomenti formavano oggetto della sua instancabile fatica di predicatore che aveva come teatro la chiesa romana del Gesù. Per questa sua opera di zelante difensore dell'autorità della Chiesa Romana, all'arrivo dei Francesi nel 1798, divenne un facile bersaglio per il nuovo regime che procedette a farlo arrestare e rinchiudere in Castel Sant'Angelo, dove rimase per oltre un mese, fino al 3 aprile 1798. Liberato dal carcere, tornò in patria in volontario esilio e trovò asilo a Corniola, ove si fece sistemare un piccolo appartamento presso il convento dei frati Carmelitani. Giunti i Francesi anche in Toscana, fu arrestato una seconda volta e condotto a Firenze. Tornò a Roma solo nel 1814, quando era ormai definitivamente chiusa la parentesi napoleonica, fu nominato da papa Pio VII arcivescovo di Ancira, un vescovado in partibus, che gli consentì di rimanere a Roma e di riprendere i suoi incarichi. Gli ultimi tre anni di vita li passò a Empoli, a cui volle destinare la sua biblioteca privata, che ora forma uno dei fondi antichi della Biblioteca Comunale.